Pittore italiano. Seguì la scuola di B. Passerotti, dei Carracci (nella
cui bottega entrò nel 1592) e di Albani, al quale fu vicino sia nella
vita che nell'arte. A Bologna lavorò con i Carracci nell'oratorio di San
Colombano e nel chiostro di San Michele in Bosco (1600-05). Dopo un breve
soggiorno a Roma (1610) tornò a lavorare a Bologna. Tra le sue opere, per
lo più conservate nella sua città natale, citiamo:
Le nozze di
Santa Caterina,
Noli me tangere,
L'adorazione dei Magi
(Bologna 1569-1633).